Ricomincio da me

Se c’è qualcosa che mi è mancata nel mio precedente percorso autodistruttivo è sicuramente l’autostima.

Sapevo di avere un cervello sveglio perchè a scuola, le maestre, non facevano altro che tessere le mie lodi. Però questa è diventata un’arma a doppio taglio.

Ho cominciato a vedere la mia riuscita solo nella competizione, solo nell’essere la migliore, quella perfetta. E se devi raggiungere la perfezione… il percorso somiglia a quello per la ricerca della pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno. Una strada lunga e senza meta.

Ogni errore per me non era un errore, era un dramma. E volevo dannatamente e disperatamente farmi amare dagli altri, ma pensavo che nessuno potesse amare una persona imperfetta. Soprattutto se quella persona ero io.

Quindi non dicevo mai di no. Quindi lasciavo che le persone abusassero del mio affetto. Quindi fingevo di essere una persona che non ero.

Poi ho avuto una relazione che aveva dei risvolti un po’ malati: lui cercava di essere più bello di me (sìsì, parlo proprio di una gara, con tanto di “conteggio” di chi ci guardava nei luoghi pubblici). E la mia (già scarsa) autostima è scesa a picco. Perchè poi lui mi diceva che dovevo piacere a lui. E la dieta fanculo.

Anni dopo è arrivata la mia terapia. Quella per i DCA. E da quel momento la mia vita è stata una ricerca all’autostima perduta. E quando ho iniziato a trovare le prime briciole tutto è diventato più semplice. L’ho ricostruita pezzettino per pezzettino.

Adesso so che dire “NO” quando non puoi, che non lasciarti suggere energia vitale dalle sanguisughe non è cattiveria. E’ rispettare se stesse. Ed amarsi, più di quanto qualsiasi persona possa fare.

Autostima è RISPETTO DI SE’. Degli ideali, del corpo e delle energie che abbiamo. Non ci si rispetta meno solo perchè si sbaglia. L’importante è riconoscere il proprio errore, imparare da esso e chiedere scusa.

Ed è questo che sto cercando, attraverso piccoli messaggi, di far passare ai miei bimbi. Loro sono belli. Loro sono bravi. E questo a prescindere dal comportamento che tengono. Al massimo è il comportamento ad essere brutto, cattivo o inappropriato. Ma non loro.

Non dico “non sei capace” ma “proviamo così”. Li abbraccio spesso. E dico loro che li amo.

Voglio che sappiano che è importante amarsi e sentirsi amati a prescindere dagli sbagli. Voglio che sappiano che è fondamentale rispettarsi e farsi rispettare. Tanto quanto rispettare gli altri.

Questo post partecipa al Blogstorming sull’autostima.

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Specchio, specchio delle mie brame...
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4 risposte a Ricomincio da me

  1. choose74life ha detto:

    Io sono stata anoressica per quattro lunghissimi anni. So cosa vuol dire sentirsi imperfette… e so cosa vuol dire imparare ad accettarsi e ad amarsi per quelle che siamo. Ho ancora strada da fare. Vado avanti.

    • grimilde79 ha detto:

      Credo proprio che tu mi capisca benissimo, visto che la testa è proprio quella…
      … andiamo avanti, perchè anche se non si guarisce MAI del tutto, possiamo starne fuori e non ricaderci, proprio imparando a sfruttare le nostre risorse.

  2. Marzia ha detto:

    Le tue parole mi toccano profondamente…
    La mia scarsa autostima l’ha sempre fatta da padrona…
    Nella maggior parte delle situazioni vado nel pallone proprio perchè ho l’impressione di dover dimostrare chissà cosa….
    Mi sento sempre inadeguata…
    Tu stai facendo con te stessa e per te stessa un percorso di crescita splendido…
    E ci dai tanti spunti per riflettere….

    • grimilde79 ha detto:

      Infatti, la parte principale del mio percorso è questa: non dare agli altri il potere di farmi sentire inadeguata e manchevole. Perchè non possono farlo, se tu non glielo permetti dentro di te!

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